“Il Titano” di Theodore Dreiser

Theodore Dreiser (1871-1945) è uno dei fondatori del moderno romanzo americano. “Il Titano”, pubblicato nel 1914, fu ispirato dalla carriera di un magnate di Chicago, C.T. Yerkes (1837-1905) che diventerà nel racconto Algernon Cowperwood, l’incarnazione del moderno capitalista, dotato di una personalità di ferro e spinto al dominio sui propri simili, a prezzo di qualunque compromesso.
In quanto capitalista e finanziere, il personaggio si rivela privo di scrupoli e in grado di sfruttare intenzionalmente le dbolezze degli altri per compiere la propria ascesa sociale. Il Titano ha una sorprendente carica di attualità anche nel mondo globalizzato di oggi dove alla smaniosa ambizione nulla sembra vietato: dall’affamare masse umane alla guerra tout court.
Il romanzo rappresenta anche la storia del capitalismo monopolistico negli USA ed è interessante, in particolare, anche la descrizione che l’autore fa del ruolo e della strumentalizzazione dei media a stampa, il cosiddetto «quarto potere», da parte del grande capitale. Attraverso il fiume di pagine che costituiscono “Il Titano” si dipanano storie di sesso, di ricatti e di corruzione. Il tutto condito dall’alta finanza che tende ad impadronirsi e monopoolizzare i “beni comuni”, dal gas ai trasporti.

C.M.

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